Verne in "Dalla Terra alla Luna" parla di uomini che cercano di
arrivare a calpestare il suolo lunare, a questa opera viene data molta
importanza in quanto sembra una "profezia" di quanto l'uomo farà circa
104 anni dopo nella missione Apollo 11.
Se non avesse solo predetto questo?
I
protagonisti del romanzo vengono lanciati in orbita dentro un enorme
proiettile sparato da una bocca di cannone, quindi una propulsione
esterna al mezzo di locomozione.
Prima di loro, nell'epica e nelle
storie più antiche rispetto al romanzo di "fantascienza", gli uomini
erano andati sulla Luna tramite una nave, dei cigni, ali di
uccello...Insomma, tutto tranne una possibile via reale.
La storia
dell'uomo che viaggia oltre il cielo prende origini antichissime, ma
solo nel Novecento i più grandi esperti del tempo si resero conto che
l'unico mezzo in grado di battere l'assenza di atmosfera fosse il razzo,
un enorme proiettile dotato di un propulsore interno.
La
differenza sostanziale tra la fantasia di Verne e gli studi degli
scienziati stava nel sistema di propulsione: infatti i secondi si resero
conto che una spinta dall'esterno avrebbe compromesso l'integrità
strutturale del mezzo.
Tolto ciò, le illustrazioni di un'edizione del
1872 del romanzo(quindi antecedenti agli studi) rilevano una forma che
ricorda molto un razzo.
A voi il giudizio.
Enrico Tognarini
Fonti: Storia delle Macchine, Vittorio Marchis
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