sabato 23 marzo 2013

Verne il visionario: aspetti secondari

Verne in "Dalla Terra alla Luna" parla di uomini che cercano di arrivare a calpestare il suolo lunare, a questa opera viene data molta importanza in quanto sembra una "profezia" di quanto l'uomo farà circa 104 anni dopo nella missione Apollo 11.
Se non avesse solo predetto questo?
I protagonisti del romanzo vengono lanciati in orbita dentro un enorme proiettile sparato da una bocca di cannone, quindi una propulsione esterna al mezzo di locomozione.
Prima di loro, nell'epica e nelle storie più antiche rispetto al romanzo di "fantascienza", gli uomini erano andati sulla Luna tramite una nave, dei cigni, ali di uccello...Insomma, tutto tranne una possibile via reale.
La storia dell'uomo che viaggia oltre il cielo prende origini antichissime, ma solo nel Novecento i più grandi esperti del tempo si resero conto che l'unico mezzo in grado di battere l'assenza di atmosfera fosse il razzo, un enorme proiettile dotato di un propulsore interno.
La differenza sostanziale tra la fantasia di Verne e gli studi degli scienziati stava nel sistema di propulsione: infatti i secondi si resero conto che una spinta dall'esterno avrebbe compromesso l'integrità strutturale del mezzo.
Tolto ciò, le illustrazioni di un'edizione del 1872 del romanzo(quindi antecedenti agli studi) rilevano una forma che ricorda molto un razzo.
A voi il giudizio.

Enrico Tognarini

Fonti: Storia delle Macchine, Vittorio Marchis












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